Intolleranze alimentari
Intolleranze alimentari
In un’epoca dove abbiamo a disposizione di tutto e tutto l’anno mangiamo sempre le stesse cose. La monotonia è una delle diverse cause di intolleranza alimentare. Consumare un alimento che ci crea un disturbo alimentare ci fa sentire più gonfi, stanchi, di cattivo umore, infiammati.
Le intolleranze provocano o peggiorano stipsi, colite, mal di testa, dolori cervicali, allergie stagionali, stanchezza cronica, cattivo umore, sfoghi cutanei, cistiti ricorrenti. Inoltre rallentano il metabolismo, rendendo difficoltosa la perdita di peso. Ti aiuterò a prenderti cura del tuo microbiota intestinale e non solo!
Definizione di Eubiosi
Con il termine eubiosi si intende un buon equilibrio del microbiota intestinale.
Nella nostra società odierna, se non abbiamo fatto nulla per mantenere quest’equilibrio, a causa di cattiva alimentazione, stress, farmaci, coloranti, conservanti e agenti inquinanti che “mangiamo, beviamo e respiriamo”, è assai comune ritrovarsi in una condizione di disbiosi, dove la flora batterica “non buona” prevarica quella “buona” con conseguenti problemi intestinali, abbassamento delle difese immunitarie e stato infiammatorio.
Riportando il nostro microbiota in eubiosi potenziamo il nostro sistema immunitario ritrovando a poco a poco uno stato di benessere fisico e mentale che non è solo “assenza di malattia”.
Quale test di intolleranza?
Da anni, per valutare i campi di disturbo alimentare, utilizzo l’analisi del capello, che è utile in caso di:
- Cefalea
- Cattiva digestione
- Gonfiore addominale
- Ritenzione idrica
- Problemi intestinali (disbiosi, stitichezza cronica, Morbo di Crohn, coliti e diarrea ricorrenti, candidosi)
- Riniti
- Come coadiuvante per migliorare problemi di allergie
- Problematiche della cute (eczemi, dermatiti, psoriasi)
- Scompensi ormonali
- Affaticamento cronico
- Sovrappeso
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